La pallavolo paralimpica (sitting volley) è uno sport che si svolge tra due squadre di sei giocatori ciascuna. Questa disciplina è praticata da persone che hanno disabilità motorie, stando a contatto con la superficie di gioco. Lo scopo del gioco è quello di inviare la palla sopra la rete affinché cada a terra nel campo opposto e di evitare che ciò avvenga sul proprio campo. La squadra ha a disposizione tre tocchi per rinviare la palla (in aggiunta al tocco di muro).
LA STORIA
L’idea di dar vita ad uno sport per persone con disabilità motorie la si deve al dottor Ludwig Guttmann - neurochirurgo inglese - che studiò e realizzò dei programmi di allenamento per i pazienti del suo ospedale. Grazie alla motivazione per lo sport, i soggetti coinvolti cominciarono, tramite lo svolgimento di questa attività, ad accrescere la muscolatura delle braccia e delle spalle, raggiungendo rapidamente risultati migliori rispetto a quelli ottenuti attraverso la normale chinesiterapia. Lo scopo del dottor Guttmann era quello di sviluppare in modo ottimale le capacità residue del disabile e a recuperare un accettabile stato psicologico del neo- traumatizzato, al fine di raggiungere la massima autonomia possibile e una dignitosa qualità della vita. Questo sport riscosse un notevole successo, in pochi anni da sport per disabili divenne attività creativa e successivamente agonistica. Nel 1948 furono organizzati i primi giochi paralimpici.
LE REGOLE
• Un gioco veloce, ricco di azione, dove l’obiettivo è inviare la palla sopra la rete affinché cada a terra nel campo opposto (per fare punto) e dove evitare che ciò avvenga sul proprio.
• La squadra ha a disposizione tre tocchi per rinviare la palla (in aggiunta al tocco di muro).
• La palla è messa in gioco con un servizio: inviata con un colpo dal battitore sopra la rete verso gli avversari. L’azione continua fino a che la palla tocca il terreno di gioco, esce “fuori” dal campo o una squadra non la rinvia correttamente.
• Nella pallavolo, la squadra che vince un’azione di gioco conquista un punto (Rally Point System).
• Quando la squadra in ricezione vince un’azione conquistando un punto ed il diritto a servire , i suoi giocatori ruotano di una posizione in senso orario.
• Il gioco si svolge in un campo rettangolare di 10 x 6 m, circondato da una zona libera larga 3 m in ogni parte.
• Toccare il campo avversario con piedi o gambe è permesso in qualsiasi momento durante il gioco, purché il giocatore non interferisca con l’avversario. Toccare il campo avversario con una mano è permesso, purché la mano resti in contatto o sopra la linea centrale. Toccare il campo avversario con altre parti del corpo è proibito.
• La rete è posta verticalmente sopra la linea centrale, ad un’altezza di 1,15 m per gli uomini e di 1,05 per le donne.
SUL TERRITORIO
Sul territorio, in particolare a Imola, è presente l’associazione CSI CLAI che pratica sitting volley.
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